" A R C O B A L E N O "

L'alba ed il tramonto erano i piedi dell'arcobaleno che misuravano il giorno,
e lei vide la speranza, la promessa.                        (Da una favola di  D.H.Lawrence)

Ogni tempesta precede un'alba, annuncia una realtà nuova e inattesa, lascia una goccia nella quale si riflette la luce e si ricrea la speranza, a ricordarci che la vita non finisce mai.
Tutto viene ripreso dal segno della speranza, dalla traccia nel cielo attraverso l'arco della pace poggiato sulla terra; sempre a ricordare che se, da un lato, c'è un dono celeste che ci è dato, dall'altro c'è l'impegno ad assumerlo con la nostra viva e serena contemplazione.
Una trasformazione della situazione dal grigiore e pallido tram tram quotidiano, alla colorazione del mondo universale: del mio, di quello dell'altro, e dell'Altro, e dell'Universo.
L'arcobaleno tutto trapassa, senza mai essere trattenuto, senza mai essere preso, senza mai stare racchiuso; sfuggente nella sua immobilità, come segno di un "motore immobile" che varca l'Universo.
Contemplare l'arcobaleno ci fa allora varcare la soglia del portale della speranza, della fede, dell'amore, rinnovati e risuscitati dal segno del ripartire, del riprendere vita, del rianimarsi della primavera spenta...quella dello Spirito, di quello Spirito che giace, spesso, come goccia, in attesa di formare, attraverso le nostre attese, un nuovo e meraviglioso arcobaleno nella nostra storia.