Chiarezza e Mistero

Una croce  accompagna sempre la nostra vita,
e in modo sempre personale: ci tocca e ci fa soffrire.
Ma è sempre e solo con un riferimento che noi possiamo distinguere per valutare il percorso delle nostre e altrui croci che entrano a far parte del percorso umano.
Un simbolo, posto in questo modo, diventa più efficace di tutti i discorsi e le sensazioni personali: diventa un luogo di cultura della vita.
Anche chi è contrario a un simbolo, confrontandosi con esso, cresce e fa crescere il simbolo, segnandolo nel proprio percorso di vita.
Possiamo dimenticarci anche di esso, in qualche situazione; ma alla prova del fuoco, ecco che esso riemerge vittorioso attraverso il silenzio, che sigilla i fatti e li rende eventi, si accosta alle persone e le trasforma in segni, si confronta con la logica del mondo e la incarna nella vita, profondamente, pro o contro che sia in quel momento.
Una chiarezza e un mistero accompagnano il cammino dell'umanità attorno a questo simbolo, che anche se nascosto, depauperato e defraudato umanamente, soggiace da sempre e per sempre all'esperienza di ogni tipo di umanità, e si avvicina sia nell'accoglienza della croce, che nell'insofferenza di fronte al richiamo.
Nell'esperienza dell'umanità in cammino non c'è specchio più vero capace di autenticare e sposare il dolore umano e renderlo luminoso dell'energia del Mistero.