La dottrina, dopo 2000 anni, rischia di essere astrazione, fuori dalll'umanità, da noi.
Lo spirito, cioè il modo di intenderlo, è molto più importante del cercare di intenderlo.Il dono dello spirito riveste il Vangelo del valore e del senso, incarnandolo nel mondo.
Attorno a questo perno del Vangelo tutto ruota, creando come una sintonia che mette tutto quanto di noi e di ciò che sta attorno a noi in ordine perfetto e equilibrato, come in una sinfonia di un concerto: è quello della mia vita.
E' un conto dire il Vangelo, è un conto incarnarlo nella vita con la melodia dell'amore.
Il Vangelo materialmente è sempre tale e quale; solo lo spirito, cioè lo Spirito Santo, lo rinnova e lo rende rinnovante per noi e per il mondo.Il Vangelo va riecheggiato, attraverso un modo e uno spirito nuovo e creativo.
Il perno del Vangelo non è una dottrina, ma una musica: quella del canto della nostra vita.